Messa in sicurezza di edifici e territorio: il decreto del ministero dell'Interno con la ripartizione delle risorse 2021
Con decreto del Ministero dell’Interno del 23 febbraio 2021, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze – di cui sarà dato avviso sulla Gazzetta Ufficiale - sono stati determinati i comuni a cui spetta il contributo da destinare ad investimenti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.
Per l’anno 2021, i contributi ammontano complessivamente a 1 miliardo e 850 milioni di euro.
La procedura telematica, predisposta dal Dipartimento per gli affari interni e territoriali, ha rilevato la presentazione di n. 4.554 certificazioni per un totale di 9.151 progetti ed una richiesta di risorse pari ad euro 5.081.354.870,43.
L'ammontare del contributo attribuito a ciascun ente è stato determinato secondo l'ordine di priorità, previsto dalla normativa:
a) investimenti di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;
b) investimenti di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti;
c) investimenti di messa in sicurezza degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dell'ente.
Il decreto interministeriale contiene inoltre tre allegati:
- il primo riporta l’elenco di oltre 9.000 opere pubbliche per le quali le richieste sono pervenute nei termini previsti;
- il secondo riporta l’elenco di n. 8.176 opere ammesse;
- il terzo contiene l’elenco delle n. 2.846 opere attualmente ammesse e finanziate, tutte comprese nella categoria a) quella relativa agli investimenti di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico. Gli enti locali beneficiari sono complessivamente 1.912.
Il decreto con i relativi allegati sono pubblicati sul sito del Dipartimento per gli affari interni e territoriali - Finanza Locale.
Il beneficio economico verrà erogato dal ministero dell'Interno in tre diverse quote. L'ultima - pari al 20% - sarà liquidata previa trasmissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione.
Il Viminale, in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e i trasporti, effettuerà controlli a campione sulle opere pubbliche oggetto del contributo.
Le risorse aggiuntive, pari a 1 miliardo e 750 milioni di euro per l'anno 2022- come prevede la legge n. 145 del 2018 comma 139-bis all’articolo 1 - saranno finalizzate allo scorrimento delle opere ammissibili per l'anno 2021.
Altri 450 milioni di euro, infine, sono stati previsti per l’anno 2022 per il finanziamento di una nuova e diversa procedura, che sarà avviata prossimamente.